ESSENZE FLOREALI

ESSENZE FLOREALI

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Il testo che segue è tratto dal mio libro “In Cammino verso Sé. Infiniti modi una sola Destinazione” Ed. LEDUETORRI

La Floriterapia

Le essenze floreali sono rimedi vibrazionali mirati al ripristino di una condizione emozionale alterata, una qualità presente in eccesso o in difetto. Il precursore della Floriterapia è stato Edward Bach, medico inglese di fine ottocento, che ha lasciato all’umanità un metodo semplice, meraviglioso e delicato come sono i fiori, nato per alleviare le sofferenze, progredire e ritrovare se stessi. Uomini e Animali sanno riconoscere nella Natura le piante e i fiori che nutrono e curano. Allo stesso modo nella Natura esistono Fiori speciali portatori di un’informazione che viene impressa all’acqua in cui vengono posti, diventando attraverso un processo alchemico, un Rimedio. Quando assumiamo alcune gocce di queste essenze, il messaggio dell’anima del fiore passa alla nostra anima portando in noi la vibrazione necessaria e che come un diapason permette di ritrovare l’accordo. L’equilibrio non si persegue attraverso una lotta ma sviluppando la qualità corrispondente, necessaria per ritrovare il benessere. Le parole creano. Per questo Madre Teresa diceva “non combattete contro la guerra ma per la pace”… è la qualità positiva – quella che vogliamo creare o contribuire a creare – che deve essere invocata, altrimenti alimentiamo l’altra, quella “contro” non quella “per”, pur con tutte le migliori intenzioni. Ciò non significa reprimerla o rifiutarla, si tratta di scegliere la direzione dell’energia che si sviluppa con le parole, sapendo che evocheranno immagini e genereranno emozioni. All’inizio non è facile tuttavia è una questione di allenamento e di educare la mente a cercare una forma di espressione che crei armonia. Ai “Fiori di Bach” sono seguiti i Fiori Californiani, Olandesi, Himalayani, Brasiliani, Australiani, Alaskani, i Fiori Brasiliani dell’alchimista Joel Aleixo, vi sono quelli Italiani, quelli Sardi e altri ancora. Qui mi limito ad approfondire i Fiori di Bach. Le essenze floreali non hanno controindicazioni, sono prive di effetti collaterali o interazioni con farmaci e possono essere utilizzate a ogni età, sulle creature di ogni Regno. Nessuna tecnica vibrazionale può essere considerata sostitutiva di una corretta diagnosi e terapia medica, si tratta di metodi complementari di Scienza e Medicina ufficiali, pertanto non deve mai essere sospeso alcun farmaco a fronte della loro assunzione.

I Fiori di Bach

Edward Bach ha lasciato all’Umanità il dono straordinario conosciuto come Floriterapia. Egli attribuiva lo stato di felicità e salute della persona, all’armonia di anima, mente e corpo che viaggiano all’unisono e definiva la malattia come espressione sul piano fisico di una condizione emozionale alterata. Per quanto la sua fama avesse raggiunto importanti livelli nell’ambito della Medicina tradizionale e in un secondo tempo dell’Omeopatia, mosso da un grande amore per il prossimo e per la natura, sentiva che c’era altro su cui lavorare per la Guarigione autentica e cercava un metodo semplice, alla portata di tutti, che consentisse di diventare protagonisti ed artefici della propria guarigione, della propria crescita spirituale, della propria evoluzione personale, per riportare equilibrio alla virtù presente in eccesso o in difetto e che sanasse la disarmonia tra anima e mente. Contestato dall’Ordine dei Medici, alla minaccia di espulsione rispose che sarebbe stato onorato di esser chiamato erborista. Lasciò l’avviato studio di Londra, si ritirò nel Galles e cominciò a cercare nella Natura i suoi Rimedi guidato dai sintomi di squilibrio che sperimentava su se stesso. Riporto alcune sue frasi:
“Non combattete i vostri guai; non lottate contro la vostra malattia; non aggrappatevi alle vostre infermità; piuttosto dimenticatele concentrandovi sullo sviluppo delle virtù di cui avete bisogno”. (dal suo libro “Essere se stessi”)
“La personalità dell’individuo è di maggiore importanza rispetto al suo corpo fisico nella cura della sua malattia”.
“Non si combatte qualcosa che si definisce “male” (servirebbe solo a rafforzarlo) ma si sviluppa la virtù corrispondente”.
“Non esiste alcuna guarigione finché oltre al cambiamento nell’aspetto non vi sia pace e felicità interiori”.
“Come la buona musica o altre cose grandi e ispirate, essi sono in grado di elevare la nostra personalità e di avvicinarci alla nostra anima. Così essi ci donano pace e alleviano i nostri mali”.
Edward Bach aveva evidenziato due errori fondamentali dell’essere umano: la perdita di contatto con il proprio Io Superiore e la separazione, cioè la perdita della consapevolezza dell’Unità, dell’essere parte del Tutto. La crisi che di conseguenza subentra (una crisi biografica o la perdita della salute) ha lo scopo di farci prendere coscienza e può rappresentare l’opportunità di recupero del percorso. I 7 stadi della Guarigione indicati da Edward Bach nel suo libro “Libera te stesso” sono:
Pace, Speranza, Gioia, Fiducia, Certezza, Saggezza, Amore.
 
Le Essenze Floreali complessivamente scoperte da Edward Bach sono 38 (oltre al Rescue Remedy, il rimedio d’emergenza o rimedio universale) suddivise in 7 gruppi, quelli sottolineati sono i primi 12 Fiori che aveva chiamato “i guaritori”:
•- Per chi vive nella paura (Rock Rose, Mimulus, Cherry Plum, Aspen, Red Chestnut).
•- Per chi vive nell’incertezza (Cerato, Scleranthus, Gentian, Gorse, Hornbeam, Wild Oat).
•- Per chi non prova interesse per il presente (Clematis, Honeysuckle, Wild Rose, Olive, White Chestnut, Mustard, Chestnut Bud).
•- Per chi si lascia facilmente condizionare (Agrimony, Centaury, Walnut, Holly).
•- Per chi vive la solitudine (Water Violet, Impatiens, Heather).
•- Per chi vive lo sconforto o la disperazione (Larch, Pine, Elm, Sweet Chestnut, Star of Bethlehem, Willow, Oak, Crab Apple).
•- Per chi si preoccupa troppo per il benessere altrui (Chicory, Vervain, Vine, Beech, Rock Water).
 
I Fiori di Bach possono essere assunti puri (se lo stato è acuto o se si tratta del Rescue Remedy) oppure diluiti in una bottiglietta da 30 cc. contenente una soluzione di acqua e brandy (un quarto) in cui vengono versate 2 gocce pure di ogni Rimedio scelto (in genere si consiglia di non superare le 4/6 Essenze). La somministrazione di solito è di 4 gocce sulla lingua 4 volte al giorno.

 

Per consulenze ale.vado@virgilio.it

Per leggere di più segue il link di un articolo scritto per Quantic Magazine:

Dove cerco la “Guarigione”? | I metodi naturali

 

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