Suona oggi il primo DO

Suona oggi il primo DO

Suona oggi il primo DO

 

promessa

 

02.04.2023/2029/13/4

Suona oggi il primo DO dell’ottava,
da domenica a domenica di Pasqua,
la Settimana Santa: i 7 giorni più 1, il giorno della Resurrezione, la nascita ad un altro livello, l’ottava dopo. C’è un salto, al grado dopo della vita.

Il DO di oggi, in un giorno 13/4, “la stanza della metamorfosi”, è quello che rappresenta il primo passo dell’esperienza, accolta con la preparazione necessaria, è l’accettare e prendere con fede il cammino che porta a prendere la propria croce. Per risorgere come Fenice e spiccare il più bello dei Voli.

La croce che è presente nel 4 come nel 7, la resa alla prova che trasformo e che così si fa sacra. C’è un nuovo inizio, all’ottava successiva, quindi non è un mero ricominciare da capo che sottintende un tornare indietro, è un partire da quel grado di coscienza.

E quando uno solo di noi accetta e trasforma non lo fa solo per se stesso, certo il suo livello di coscienza cambia ma è variata – e per sempre – la vibrazione che immette nel tutto in cui tutti siamo immersi e di cui siamo parte: è un dono per tutti noi.

Segue il testo che avevo preparato e inserito ne “I Numeri Speciali”, mentre per la contestualizzazione nell’aprile 2023 uscirà a breve il video registrato per la Libreria Esoterica Cavour.

“(…) La Domenica delle Palme, con cui si celebra l’ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme, segna l’inizio della Settimana Santa che ripercorre la settimana in cui Gesù venne crocifisso il venerdì e risorse la domenica. Ci si fanno gli auguri di pace e di felicità… è la Pace del cuore e la Fede di Chi sa che cosa accadrà e lo accoglie.

Vi è una frase di rito tra le Segnature delle antiche Guaritrici tutta improntata sulla Settimana Santa, ed è per la guarigione dai parassiti, portando un altro messaggio di guarigione, liberazione, purificazione.

È come se la preparazione che ha preceduto quel momento avesse permesso di ripulire la superficie di una pentola immaginaria, la nostra, e potendo vedere quel che contiene, nella Settimana Santa vi sia modo di sistemare le cose. Un momento benedetto di Verità forse insabbiate che permette di prenderne coscienza e apre ai passaggi successivi, ovvero quelli di accogliere in assenza di giudizio e di mettere in atto i correttivi necessari.
Accade da domenica a domenica, un’ottava, dal DO al DO superiore della scala musicale; la domenica, ovvero Sunday, il giorno del Sole, e come l’astro fisico è coi suoi raggi sorgente di Vita terrena, così nella sua Essenza spirituale è lo Spirito nascente che illumina, scalda e feconda di Vita spirituale.
La Domenica delle Palme precede dunque di 8 giorni la Domenica della Pasqua di Resurrezione: l’ottavo giorno assume il significato della Rinascita, della Resurrezione che ritroviamo nel numero 8. La forma geometrica corrispondente è l’ottagono, che appartiene alla Geometria Sacra e che ritroviamo nella base e nella forma delle Fonti Battesimali. Il Battistero di San Giovanni Battista di Firenze, a cui è dedicata la copertina di questo testo, ne è un esempio di straordinaria valenza artistica, energetica e spirituale, richiamando con la pianta ottagonale, e l’ottagono ripetuto continuamente al suo interno, l’armonioso incontro tra il Cielo e la Terra, tra l’Umano e il Divino, e che entrandovi è addirittura palpabile.
Per la tradizione ebraica la Pasqua è la festa che corrisponde alla liberazione dalla schiavitù del popolo d’Israele.
Quindi troviamo associati a questo tempo i significati di Resurrezione e di Liberazione, che non sono fatti esterni di cronaca; i fatti esterni sono dimostrazione di ciò che può accadere dentro di noi, ed induzione in termini energetici per avviare e sostenere il processo di trasformazione e rinascita a forme sempre nuove.
È il tempo necessario per “la schiusa” del nuovo essere, o meglio del nuovo stato dell’essere di colui che, essendosi adeguatamente preparato, è pronto per rinascere e la cui coscienza espansa produrrà un nuovo livello di percezione e di manifestazione.”
Con un abbraccio, grazie
sia la pace con noi, in noi e tra noi

Alessandra

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