13.08.2023 da un altro punto di vista

13.08.2023 da un altro punto di vista

13.08.2023 da un altro punto di vista

13.08.2023 da un altro punto di vista

 

13.08.2023 da un altro punto di vista

 

Trascrizione dell’originale versione audio disponibile sul canale telegram per la rubrica “Caffè coi Numeri”. Siete i benvenuti entrandoci da qui (https://t.me/scuolanumericacanale)

 

Buongiorno e buon Caffè coi Numeri, insieme,

il 13 è sempre speciale e lo riconosciamo ogni volta perché invoca il progetto con cui ci avviciniamo al Mondo dei Numeri, questo è infatti un cammino di Numerologia alchimica che presuppone come primo proposito proprio il lavoro su di sé.

Questa è poi una data che sicuramente sento ancor più speciale perché spero di condividerla con molti di voi questa sera alle 21 ma quando è arrivata l’intuizione – chiamiamola così – di questo evento e di fare questa pratica di armonizzazione alla pulsazione del cosmo in diretta tutti insieme, non ero ancora entrata nella profondità di questa data, era semplicemente chiaro che doveva essere il 13 agosto alle 21. È poi pian piano che ci stiamo entrando, lo abbiamo fatto in avvicinamento il 4, quando l’energia finale somigliava a questa di oggi (cioè, i finali erano uguali ma con differenti costituenti) e oggi di nuovo ci siamo con questo apripista 13 (l’Alchimista nella Stanza della Metamorfosi) che lo caratterizza e fissa proprio il tema del “lavoro” che emerge anche dal totale di tutta quanta la data: 13+8+2023 – il Destino del giorno – che fa 2044 e di nuovo il tema portato è di guarigione. 44 ha a che vedere con l’archetipo dello Sciamano e con la Guarigione; quindi, è un lavoro che produce guarigione.

 Questo totale 2044 (in riduzione teosofica per riportarlo all’unità) passa da 64 per essere 10 (cioè, 20+44=64/10/1). E 64 è 8 elevato a potenza, è 8 moltiplicato per se stesso, lo stesso 8 del mese (inteso come agosto, ottavo mese), che parla di resurrezione e che è due volte 4, quindi esalta un lavoro che passa dal cuore per, compiendo la giusta azione, muoversi verso il passo successivo che è il 9.

Ci andiamo per gradi: guardiamo i singoli componenti di questa data, perché è così che noi la guardiamo, come se fosse una musica di cui vediamo le singole note, immaginate proprio di avere uno spartito:

  • l’1 è il Destino e la sfida principale, infatti di fianco alla sfida vedete che è segnato = D, uguale al destino, e quando questo accade è tutto il tema della vita di quella persona, e naturalmente il tema della nostra data: un nuovo inizio, dove siamo noi che compiamo questo primo passo
  • Poi abbiamo l’evoluzione: il 2, del millennio e della decade (2023)
  • Il passo dopo è il 3 che è l’ultima unità dell’anno (su cui sempre si posa un accento particolare) ed il 3 che nasce dalla riduzione del 21 (13+8 il Numero del Sole o il Numero della Forza. 21: pensate alle Lame dei Tarocchi il Mondo che segue il Giudizio
  • Poi abbiamo il 4 che nasce dal 13 ricondotto all’unità, e due volte 4 li abbiamo anche nel 2044
  • Il 5 del Dono (23 2+3)
  • Il 6 del mese universale, l’armonia che caratterizza il mese di agosto 2023 (8+2023)
  • 7 l’anno 2023 (2+0+2+3)
  • 8, l’abbiamo già nominato, è nell’agosto e nel 44 riportati all’unità (8 e 64=8 moltiplicato per se stesso)

ecco abbiamo tutti i passi, tutti i gradini di una scala, si tratta di scegliere se salirla.

Allora vorrei condividere una frase che riporta Sergio Messina (nel suo libro “Crociati o crocifissi?” che ho già citato più volte) di Rilke:

“Se la vostra vita quotidiana vi sembra povera, non la accusate. Accusate invece voi stessi perché non siete abbastanza poeti da evocare la ricchezza interiore, poiché per un creatore non esiste povertà e non esistono luoghi poveri e indifferenti.”

 Ecco il lavoro che sta qua dentro: perché il 9 non è una mera conseguenza di tutti i passi che abbiamo fatto da 1 a 8, non è semplicemente conseguente, è solo l’essere degno di essere iniziato che vi giunge – il 9 e numero di iniziazione – che ha scelto e che ha compiuto tutto ciò che doveva compiere, che ha rettificato tutto ciò che doveva rettificare, e non certo per una punizione ma per rimettere in pristino ciò che doveva essere messo in pristino. Lungo è il percorso, certamente, per questo molti magari cammin facendo si arrendono, ma la domanda oggi è: “io che cosa voglio fare? io mi prendo la mia responsabilità? mi mostro degno di conseguire i vari gradi, questi vari gradini, per poter vivere realmente e nella pienezza il senso di universalità che il 9 presuppone di incondizionato amore?”

È il Liberatore che in questo ha liberato già se stesso.

Questo 9 mi piace vederlo nelle 21, nelle 9 di stasera quando ci incontriamo.

Se vi risuona e non potete esserci collegatevi con il cuore e con un pensiero. Certo diverso è essere tutti assieme quindi spero di trovarci lì alle 21, in diretta, perché sì: l’unione fa la forza. E non è semplicemente una somma, è esponenziale, quindi sarà una gioia trovarci insieme questa sera e sostenere tutti insieme questa onda di fratellanza e di armonia.

Grazie,

un abbraccio dal cuore

Alessandra

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