797: tra il fango e le stelle NOI

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797: tra il fango e le stelle NOI

 

797 (2)

16.09.2023

Trascrizione dell’originale versione audio disponibile sul canale telegram per la rubrica “Caffè coi Numeri”. Siete i benvenuti entrandoci da qui (https://t.me/scuolanumericacanale) e dove troverete contenuti extra.

Buongiorno con un nuovo Caffè coi Numeri e con un 797.

Come vanno oggi i pensieri? Come va la mente, quella di superficie? Come si è presentata questa mattina, come sta andando?

Perché questa è proprio la sfida di oggi.

797, nella Griglia di Coates sono nella terza terzina (verticale) e Coates associa il 7 al fango e il 9 all’oro.

Perché il fango?
Perché il 7 si trova nella parte del suolo, e il suolo inondato genera fango, poi asciugandosi si secca, è indurito, non è fertile e al contempo, mentre è nella fase poltiglia, impedisce di muoversi.

E il 9 all’oro, inteso come oro che può essere donato (il 9 si dona per far crescere) ma può rimanere in miniera: l’oro in miniera, la non conoscenza e la non manifestazione dei talenti. A che cosa serve? chi lo vede? è lì che attende, nella pancia della terra. Una pancia che il 9 ha lassù in alto.

Se noi guardiamo i Numeri così come sono rappresentati e ci abituiamo a riconoscere anche dov’è collocata la dominanza del segno, qui osserviamo che è tutto in alto: ecco perché la mente facilmente oggi è agitata e saltella. Ma è prezioso che lo riconosciamo proprio per portarla giù, proprio per darle un ordine, una disciplina, per farle capire che è uno strumento importante di cui noi dobbiamo essere governatori. Perché sennò c’è qualcun altro che la programma come se fosse un computerino, e c’è qualcuno – come sta succedendo adesso – che immette dei dati, che genera delle onde.

Allora “vedere” non significa aumentare ancora di più queste onde e farci travolgere, significa comprendere qual è il primo movimento, che cosa c’è al di là delle cose (l’intento), ecco perché vi ho messo anche la Strega di Salsomaggiore, e ci arrivo.

La strega di salsomaggiore

7 e 9, dicevo, sono nella terza terzina: progetto ambizioso.

La terza terzina nella visione evolutiva è il passaggio al noi:

nella prima terzina ci sono io, io contro te, o uno vince o uno perde, o uno ha torto o uno ha ragione;

nella seconda terzina io e te insieme possiamo fare qualcosa, allora c’è la cooperazione;

nella terza terzina ho compreso che non c’è differenza, perché ciascuno di noi ha in comune con tutti gli altri la provenienza e la destinazione, ecco perché è un progetto ambizioso.

Il settimo giorno, il settimo chakra, significa che tutto quello che era da fare prima è stato fatto, ogni passo è stato compiuto, allora l’opera è completa, allora ci si può riposare.

Quindi se devo aver fatto prima delle cose, che cosa andiamo a guardare per esempio in una data come questa?

Andiamo a guardare il 5, che è il totale di tutto quanto il giorno e che viene dalla dal suo aspetto karmico (14) – così come il 16 del giorno è l’aspetto karmico del 7 – e andiamo a guardare la doppia sfida 2.

Energia-dal-mare

Il 5 – che è il Destino di questo giorno ed il primo dei passi da guardare, nella nostra Mappa così come in una data – è associato al mare: grande mare, grande pancia, forti sensi, esploratore della vita. Il 2, grande mare anche lì: il mare delle emozioni, lo tsunami che sono le emozioni di pancia del secondo chakra, che richiama anche le acque del parto.

Bene, che cosa facciamo quindi dinanzi a quei mari? A quelle acque, da cui nasce la vita?  Dinanzi a quelle tempeste che fanno muovere i pensieri?

Beh, una proposta è stare, riconoscere (quella domanda che vi facevo all’inizio, “come vanno oggi i pensieri?”) e scegliere. Allora ricordo a tutti noi un aforisma indiano:

“Una volta che entrate nelle profondità del mare, tutto è calmo, tutto è pace.
L’agitazione, il rumore e la confusione sono tutti negli strati esterni.
Nei recessi più remoti del cuore c’è una riserva di pace nella quale dovrete prendere rifugio.
Quando avete la pace è come se aveste dell’oro, col quale poter fare qualsiasi gioiello.”

Tutto si concatena.

Bene, in quelle onde, in quella tempesta, c’è una grande energia, posso imparare a cavalcarla, a incanalare quella potenza. Naturalmente lo devo volere fortemente. E non temiamo dunque, senza sottovalutarla ovviamente, ma perseveriamo, sguardo al Sole: nuvole o no sguardo al Sole.

Torno all’immagine di cui vi parlavo, la Strega di Salsomaggiore. Lei ha lo sguardo diretto, di chi ha visto.
Di chi ha visto” significa: sa che cosa muove una parola, uno scritto, un’informazione che viene immessa.
“Sa che cosa muove” talvolta non è facile, perché vede eppure la bocca resta cucita, le mani restano incrociate, i piedi sono radicati, sta, vede, e sa che tutto ha un senso (e un tempo).

In questa giornata che sento così potente vi abbraccio forte dal cuore e sia una buona opera quella che ciascuno di noi porta al mondo, perché lì rimane: ogni piccola singola azione. E non serve a niente conoscere biblioteche di dati se non ne portiamo una briciola nella nostra vita: solo peso.

Quindi piccole azioni, grandi risultati,

loto rosa

un abbraccio dal cuore

Alessandra

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