03.10.2023: qui e ora

03.10.2023: qui e ora

03.10.2023: qui e ora

03.10.2023: qui e ora

 

03.10.2023 il qui e ora.docx

 

Trascrizione dell’originale versione audio disponibile sul canale telegram per la rubrica “Caffè coi Numeri”. Siete i benvenuti entrandoci da qui (https://t.me/scuolanumericacanale) e dove troverete contenuti extra.

Buongiorno a tutti,

un po’ tardino ma eccoci con un Caffè coi Numeri dedicato a questa data.

A breve arriverà il video dedicato ad ottobre (è stato registrato ieri) con cui portiamo avanti la consuetudine di osservare i mesi fissandoli coi video della Libreria Esoterica Cavour proprio per contestualizzarli: da dove viene e verso cosa si sta/ci stiamo muovendo.

Naturalmente la condivisione coi Caffè coi Numeri ci permette – oltre al cerchio concentrico più ampio dei mesi – di fissare anche le successioni di giorno in giorno.

In questo mese di ottobre ci siamo spostati in quella terzina (ottobre 10/1, novembre 11/2, dicembre 12/3) che riprende gennaio 1, febbraio 2, marzo 3.

Significa che le energie attive con ottobre sono salite di un’ottava ma saranno le stesse che avevamo letto a gennaio con la differenza che l’1 (gennaio) è diventato 10 (ottobre) pertanto c’è la coscienza di quei 9 mesi che nel frattempo si sono svolti.

Ecco perché questo in corso somiglia un po’ al tempo del parto.

Chi c’è da partorire?

Il nostro nuovo modo di porci davanti a situazioni che magari sono già state attraversate nel passato.

Il mese universale resta 8 – così come avevamo a gennaio – ma ha fatto un salto e deriva dal 2033 che adesso possiamo osservare.

E in questa giornata, il 3 e il 10 (ottobre) insieme, ci portano al 13 come Numero del Sole o della Forza; quindi, c’è proprio un rinascere a qualche cosa di nuovo: è l’Alchimista, la metamorfosi, la trasformazione.

Pertanto, l’8 nel mese universale, il 13 nel Numero del Sole – la cui riduzione è 4 – ci chiedono di lavorare sulla materia… e stamattina al risveglio ci è stato chiesto di lavorare con la materia.

Che cosa facciamo? sento la terra sotto i piedi? mi lascio portare nella doppia sfida 2 dell’ansia? (rafforzata dal fatto che 2 è il totale del giorno) o alzo la mia visione?

Alzare la visione non è mai comodo perché apre alla coscienza situazioni che non sempre sono quelle che avremmo gradito vedere.

Solo che è proprio attraverso la visione che possiamo scegliere. E fare qualcosa d’altro, qualcosa di diverso.

Questi numeri, in cui vengono immesse energie che sono sì di visione e di trasformazione (col 7 che ci accompagna per tutto quest’anno e che ci apre a un’elevazione alla terza terzina) assieme a tutti questi 4 e 8, ci dicono: portali giù (questi doni), portali giù nella vita di tutti i giorni, perché è qui che noi costruiamo qualche cosa di diverso.

E in quel 4 e nell’8 (due volte 4) è espresso il punto del qui e ora.

Pensatelo proprio rappresentato nel nostro corpo.

La croce – che è associata, assieme al quadrato, al 4: se noi apriamo le braccia l’asse verticale e l’asse orizzontale si incontrano, il punto d’intersezione, il qui e ora, dov’è? L’incontro tra Spirito e Materia?

Nel cuore.

E se disegniamo l’8 sul nostro corpo: sfera di terra, sfera di cielo, il punto in cui si incontrano dov’è?

Nel cuore.

Questo codice numerico ci invita a stare nel cuore che è il punto del qui e ora e a stare nel corpo, a radicare su questo piano la visione spirituale tramite ciò che CON e PER MEZZO del corpo possiamo manifestare, in tutto il nostro essere così come ci invita il 3, in cui pancia-corpo fisico, cuore-emozioni e mente-pensieri sono connessi e generano una unità, lo spirito è in manifestazione: l’AMORE IN AZIONE.

Così quando cominciano ad arrivare le pubblicità del “Natale è alle porte”, “Su forza prepariamoci alle feste” possiamo rispondere: “Grazie, no!”.

Perché siamo in un momento in cui l’autunno è appena iniziato, le foglie cadono, abbiamo attraversato la festa di Michele Arcangelo che ha seguito l’Equinozio, il punto di congiunzione che segna la direzione verso cui andiamo (da quel punto di equità noi, nel nostro emisfero, muoviamo verso l’autunno).

Siamo nel momento in cui gli alberi si spogliano, le foglie cadono e mi metto a nudo, sono pronto a fare l’immersione nella mia terra interiore, ma lo devo fare con presenza.

Quindi questo è ciò che abbiamo appena passato, il tempo che stiamo vivendo, e ci muoviamo verso il passaggio in cui con il 31 ottobre, 1° novembre, 2 novembre tra di qua e di là dal velo le soglie si avvicinano. Chi banalizza con dolcetto o scherzetto e chi la vive con afflizione e una costrizione potente nel cuore – e non giudico ma osservo le polarità -comunque si sposta dalla possibilità di vivere quel momento nella totale presenza.

Quindi no, non è Natale! Siamo ancora molto più vicini alla festa dell’Arcangelo Michele, stiamo dove siamo, e lì dove siamo cambiamo la nostra realtà.

Vi abbraccio forte

Alessandra

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