Comincia oggi il tempo della Quaresima

Comincia oggi il tempo della Quaresima

Comincia oggi il tempo della Quaresima

 

e Ti respiro ancora (2)

Comincia oggi il tempo della Quaresima

Qui non ci occupiamo di credo religiosi e per religione è inteso il sacro rilegarsi alla divinità interiore e alla Sorgente che è puro Amore. Troviamo significati, verità trasversali che consentono riflessioni, e sono qui condivisi come spunto, per vivere i momenti più significativi dell’anno e dirigere l’energia attiva consapevolmente.

Si tratta dei quaranta (*) giorni che precedono il Venerdì Santo con la crocefissione (la croce che il 4 contiene) a cui segue la domenica di Pasqua di Resurrezione, la Vita al di là della forma.
E’ un tempo che richiama al silenzio, di purificazione che conduce alla rinascita. Viene definita messaggera di redenzione, termine con cui si intende un rinnovamento radicale.

La Quaresima è dunque un periodo di riflessione, silenzio e ascolto che precede la Resurrezione, la Pasqua, la cui etimologia significa “passare oltre” o “passaggio”. Questo è il senso della Pasqua cristiana. Per la tradizione ebraica la Pasqua è la festa che corrisponde alla Liberazione dalla schiavitù del popolo d’Israele.

Quindi troviamo associati a questo tempo i significati di Resurrezione e di Liberazione, che non sono fatti esterni ma di vitale importanza interiore, è un movimento che deve necessariamente partire da noi per poterlo vedere esternamente poiché non vi è separazione. La separazione è pura illusione.

Quando mi sento schiavo? Quando sono prigioniero? Quando non so lasciare andare una forma per rinascere?

Quando non scelgo, quando lascio che siano altri a muovermi e resto nel sonno, quando cedo il governo e credo alle proiezioni indotte, quando ho smesso di farmi domande e abbandonato il senso critico, ogni volta che dico “tanto ormai”, e lo sono ogni volta che mi lascio sopraffare dalle emozioni basse e reagisco.

Per agire è prima necessario conoscere. Conoscere il contesto in cui ci muoviamo, con lucidità, e conoscersi. Riconoscerci dunque, e amandoci aver cura delle parti di noi che lo richiedono, per condurci alla forma nuova che l’espansione della coscienza produce, rinascendo così ad un nuovo stato dell’essere che determinerà un nuovo livello di percezione e pertanto di manifestazione.

Nulla sarà esternamente se non come effetto del nostro Lavoro interiore, sia dunque un buon tempo di lavoro, di risveglio e di giusta azione.

(*) Approfondimenti sul numero 40 sono nel libro “I Numeri Speciali” Ed. LEDUETORRI

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