Dalla didattica alla coscienza

Dalla didattica alla coscienza

Dalla didattica alla coscienza

“Dalla didattica alla coscienza”

4a tabella pitagorica 1-26

18.06.2025: 9 6 9 

(L’articolo nasce dall’audio disponibile nel canale telegram della Scuola Numerica) 

Buongiorno a tutti con un caffè mattiniero

I numeri cominciano a muoversi prima di alzarsi: con la sensazione che si prova e con lo scorrimento della data come codice che si dipana pian piano prima ancora di iniziare l’attività.

E questo codice presenta la caratteristica che spesso faccio notare (proprio perché espande quel che sceglieremo di fare e creare): è palindroma, ricondotta all’unità diviene 969 che è leggibile in ogni direzione.

Le immagini che accompagnano questo audio sono la tabella di conversione da lettere a numeri e la griglia di Coates, che abbiamo già utilizzato per descrivere i piani dell’essere, i piani evolutivi.

schema linee tensione

Queste 9 unità presentano a più riprese nel Cammino dei Numeri un concetto fondamentale che è la tripartizione dell’unità o la triplicità dell’unità. E compreso questo, possiamo:

guardare un’unità, che può essere un numero, e riconoscere che ha tre livelli evolutivi;

osservare la decade e vedere che può essere distribuita secondo tre terzine, che esprimono anch’esse una triplicità;

riconoscere i nostri tre piani dell’essere: testa, cuore e pancia, rappresentati proprio dal numero 3, tre punti uniti da due ponti.

Quindi l’unità tripartita è continuamente presentata. Ma non è che i tre livelli di un numero significano che sia l’archetipo, il numero, ad avere tre livelli per manifestarsi. Siamo noi che in base al lavoro che svolgiamo su di noi, consentiamo a quell’archetipo – che è una forma senza contenuto per definizione di Jung – di esprimersi a differenti livelli di manifestazione per il lavoro interiore svolto e il grado coscienziale attinto.

È da lì che noi possiamo riconoscere quel medesimo archetipo che vibra a un piano di conflitto (possiamo dire il livello iniziale) o che ha acquisito la coscienza della cooperazione (e quindi può interagire con l’altro, costruendo assieme qualche cosa con dei fini collaborativi) e poi abbiamo il terzo livello che è quello della coscienza dell’interconnessione.

Quando osserviamo la tripartizione nella distribuzione della tabella di conversione possiamo riconoscere che:

da 1 a 9 andiamo dalla lettera A alla I

e che da 10 a 18 andiamo da J a R

infine, da S a Z andiamo da 19 a 26.

Significa che anche le decine sono riproposte in tre livelli di vibrazione. Che è quel che accade durante il mese e fa sì che si possa affermare che il 18 di oggi è il completamento della seconda decina.

In questa data abbiamo 9 6 e 9 che nella griglia di Coates rappresentano i punti culminanti di ciascuna delle tre terzine:

la prima, formata da 1, 2, 3 si completa con il 3

la seconda 4, 5, 6 si completa col 6

la terza, 7, 8, 9 si completa col 9

Quindi oggi siamo là in quel terzo livello potenziale, su quel piano che ci parla anche della visione, della proiezione. E con questo perno 6 (il numero centrale nel 969) che è il numero dell’amore e delle scelte, la condivisione che noi possiamo portare avanti è quella di scegliere continuamente a quale livello vogliamo vibrare. Se restare nel conflitto, se sostare nella cooperazione, se vibrare altro, vibrare oltre e salire alla coscienza dell’interconnessione. E se tutti riuscissimo pian piano a vibrare sempre più alla cultura dell’amore, alla religione dell’amore, alla legge dell’amore, alla coscienza dell’amore, ed emettere quella nota a cui anche altri si possono accordare, forse lo cominceremo a vedere, di certo nei fatti della nostra vita e della vita in generale.

Vi abbraccio e vi ringrazio

Alessandra

No comments.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *